Page de couverture de 1. Elena, la matta di piazza Giudia

1. Elena, la matta di piazza Giudia

1. Elena, la matta di piazza Giudia

Écouter gratuitement

Voir les détails du balado

À propos de cet audio

Elena è appena tornata dal confino quando arriva il 16 ottobre. È un carattere particolare, viene chiamata la matta di Piazza Giudia, ma pazza non lo è affatto. È una femminista ante litteram che non vuole farsi mettere i piedi in testa e, da ragazza, per il carattere ribelle viene rinchiusa più volte a Santa Maria della Pietà, l’ospedale psichiatrico di Roma. È un’antifascista convinta che lotta contro i soprusi. Per questo all’entrata in guerra viene mandata al confino prima in Basilicata, poi nelle Marche, ma con la caduta del fascismo torna a Roma e può riabbracciare i suoi figli. L’alba terribile del 16 ottobre 1943 vede la cognata Annita che viene separata dai tre figli e portata via: Elena compie così un gesto istintivo che le costerà carissimo. A raccontare la sua storia, il nipote di Elena, Marco Di Porto e il ricercatore Gaetano Petraglia, autore del libro “La matta di Piazza Giudia”, edito da Giuntina.

Pas encore de commentaire