
4. Augusto Capon, l'ammiraglio fedele a Mussolini
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Augusto Capon è un eroe della Prima guerra mondiale con croce al merito. Ha combattuto anche la guerra di Libia, ammiraglio e poi capo del servizio informazioni della Marina. Ebreo veneziano, si trasferisce a Roma con tutta la famiglia e ha quattro figli, tra i quali Laura che sposa il fisico Enrico Fermi. Il 1938 arriva e, malgrado i meriti di guerra, Capon viene colpito dalle leggi razziali, come tutti gli ebrei che sono militari nell’esercito, e costretto al congedo forzato. Non abbandona la fede in Mussolini malgrado tutto e, anche quando viene avvertito della possibile retata, si fa trovare nel suo villino del quartiere borghese di via Nomentana in alta divisa da ufficiale. Quella villa è lo stesso luogo dove incontriamo il nipote Giorgio Capon che ci racconta la storia della sua famiglia. A corredare l’intervista, il racconto del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, su come la deportazione del 16 ottobre si incrocia con i ragazzi di via Panisperna, i fisici guidati da Enrico Fermi.