Épisodes

  • Stagione 12, puntata 9: I boschi e l'irrazionale
    Dec 17 2025
    Che cosa collega la Grecia del periodo ellenistico, alle montagne
    più remote dell'Idaho e all’ormai celebre bosco di Palmoli? Lo scopriremo in questa puntata di 42 La Risposta attraverso la lettura de “I Greci e l’Irrazionale" di Eric R. Dodds e “L’educazione” di Tara Westover.
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    28 min
  • Stagione 12, puntata 8: "Sudari. Elegia per Gaza", di Paola Caridi
    Dec 16 2025
    In questa puntata di 42 torniamo a guardare Gaza attraverso la letteratura e la poesia. Lo facciamo con "Sudari, Elegia per Gaza" di Paola Caridi e le poesie della raccolta "Il loro grido è la mia voce. Poesia da Gaza". Un viaggio tra invisibilità, corpi violati e parole che resistono alla distruzione. Per ascoltare il sussurro dell'umanità nel frastuono della guerra.
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    28 min
  • Stagione 3_ep. 5: Uno, nessuno o troppi padri?- La strada, Corman McCarthy
    Oct 26 2020
    In questa puntata ci interroghiamo sulla funzione del padre tra letteratura e psicoanalisi, cercando di aggirare i luoghi comuni che lo vogliono assente, materno, troppo distante o troppo bambino. Percorreremo La strada di McCarthy, attraverso i complessi della psicoanalisi e le testimonianze letterarie dei nuovi padri. Come sempre accompagnati da buona musica. Buon ascolto!
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    26 min
  • Stagione 12, puntata 7: "Hanno ucciso habibi", di Shrouq Aila
    Dec 3 2025
    Tramite il libro-testomonianza "Hanno ucciso habibi" di Shrouq Aila (Wetlands, 2025), entriamo in mondo parallelo dove "il tempo si è fermato e la pietà è scomparsa".
    Shrouq Aila, giornalista regista palestinese di Gaza pluripremiata, ci racconta in prima persona di come si vive sotto le bombe, sotto occupazione, affrontando continui sfollamenti, la carestia che devasta gli animi e i corpi, così come i lutti, che si accumulano, le difficoltà estreme della vita quotidiana dove i diritti fondamentali di ogni essere umano vengono meno: dal diritto al cibo, all’acqua, all’igiene personale, alla privacy, alle cure mediche, all'infanzia, a una casa, a una vita dignitosa, e anche alla felicità, alla serenità. A Gaza tutto questo è diventato un lusso dimenticato e inaccessibile.

    "Figlia mia, quella videocamera ti ucciderà. Mettila da parte. Questa guerra ha ucciso più giornalisti di qualsiasi altro conflitto nella storia moderna”.

    Questa è storia, e dev’essere documentata. Voglio costringere il mondo a essere testimone. Che si voltino pure dall’altra parte, se vogliono, ma non potranno dire di non aver visto.”

    Tutti i proventi del libro, compresi i diritti internazionali, andranno all’autrice stessa.
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    28 min
  • Stagione 3_ep.13: Filosofia della Libertà con Elefante di Raymond Carver
    Nov 23 2025
    In questo podcast parliamo del nostro ruolo nelle relazioni, di scelte e di filosofia della libertà, accompagnati dalla lettura di Elefante, un bellissimo racconto di Raymond Carver e dalla musica degli Smiths.
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    28 min
  • Stagione 1 Antigone Ciò che è giusto, ciò che è lecito
    Nov 20 2025
    Nella puntata di oggi Monica e Maria grazie alle pagine dell'Antigone si interrogheranno su un tema di forte attualità: cosa fare quando il nostro senso morale, di giustizia è in conflitto con le leggi dello Stato? Non vi resta che ascoltare questo podcast che ha come colonna sonora la musica dei Clash. Buon ascolto!
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    25 min
  • Stagione 12, puntata 6: "Spaziocidio. Israele e l'architettura come strumento di controllo" di Eyal Weizman
    Nov 19 2025
    Vi abbiamo parlato di genocidio, poi di ecocidio, oggi rifletteremo sullo spaziocidio, tramite il saggio di Eyal Weizman "Spaziocidio. Israele e l'architettura come strumento di controllo" (Mondadori, 2022).
    "In Palestina il paesaggio e l'ambiente costruito non sono allegorie, rappresentazioni o forme visive delle relazioni di potere, ma il mezzo stesso del potere costituito. L'ambiente non è solo il luogo dove la guerra si svolge, ne è il vero e proprio strumento."
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    28 min
  • Stagione 12, puntata 5: "Il fascismo e noi", Roberto Esposito
    Nov 17 2025
    Quale oscura dinamica può condurci a desiderare ancora una volta il fascismo? In che modo, parafrasando Spinoza, è possibile invocare la propria e l’altrui sottomissione, come se si trattasse della nostra salvezza? Attraverso le pagine de "Il Fascismo e noi" di Roberto Esposito e quelle del romanzo di Jonathan Littel, "Le Benevole", cercheremo di guardare in faccia il mostro, di scoprine il funzionamento e di cercare gli antidoti per sottrarci al suo abbraccio mortale.
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    27 min