Épisodes

  • America Week - Episodio 31
    Sep 5 2025
    NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Anche questa settimana americana mostra come Donald Trump spinge ogni giorno i confini del potere, convinto che alla fine sarà la Corte Suprema - la "sua" Corte Suprema - a legittimare ogni mossa. Partiamo da Chicago. Trump ha ribadito che è pronto a inviare la Guardia Nazionale nella metropoli "in mano al crimine". Ma un giudice federale in California ha appena stabilito che lo schieramento dei soldati a Los Angeles, quest'estate, era illegale. Nella sua sentenza, il giudice Charles Breyer ha scritto: "L'amministrazione Trump ha violato volontariamente il Posse Comitatus Act, che limita severamente l'uso dei militari per l'applicazione della legge interna". Una decisione che segna il confine tra ordine pubblico e autoritarismo. Ma Trump non si ferma
    e confida nel verdetto finale dei giudici supremi. È la sua strategia: forzare, forzare, e aspettare che lassù qualcuno gli
    dia ragione.
    xo9/fsc/azn
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    6 min
  • America Week - Episodio 30
    Aug 29 2025
    NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Riprendiamo America Week dopo un mese che ha visto Donald Trump spingere la presidenza americana sempre più al limite, con mosse che scuotono istituzioni, credibilità economica e salute pubblica. Una presidenza che usa in modo “assertivo” – fino ai confini estremi – i poteri dell’esecutivo.
    Uno dei casi più gravi riguarda la Federal Reserve. Trump ha annunciato il licenziamento della governatrice Lisa Cook, accusandola di irregolarità minori in dichiarazioni immobiliari. Una giustificazione pretestuosa: la realtà è che vuole una Fed più docile, pronta a tagliare i tassi per sostenere la sua politica economica e i mercati.
    Il rischio è enorme. L’indipendenza della banca centrale è stata per decenni il pilastro della fiducia globale negli Stati Uniti. Se la Fed appare politicizzata, la stabilità del dollaro e la fiducia internazionale potrebbero sgretolarsi.
    Ancora più inquietante quanto accaduto al CDC (i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie). La direttrice Susan Monarez, confermata appena un mese fa dal Senato, è stata licenziata dopo essersi opposta alla linea “scettica” sui vaccini promossa da Robert F. Kennedy Jr., oggi figura chiave nell’amministrazione. La rimozione ha innescato le dimissioni in massa di alti dirigenti, un colpo durissimo alla credibilità dell’agenzia che ha guidato gli USA nelle pandemie. In caso di nuova emergenza sanitaria, chi potrà garantire indicazioni scientifiche e non politiche?
    xo9/mgg/mrv
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    5 min
  • America Week - Episodio 29
    Jul 25 2025
    NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Donald Trump non riesce più a scappare dallo scandalo Epstein.
    Secondo un nuovo scoop del Wall Street Journal, il ministro della Giustizia Pam Bondi e il suo vice Todd Blanche avevano informato Trump già a maggio che il suo nome compariva "più volte" nei file del Dipartimento di Giustizia su Jeffrey Epstein. File pieni di contatti, lettere, tutti elementi esplosivi. Ma il presidente, incalzato da un giornalista a metà luglio, aveva negato tutto: "No, mai saputo nulla da Bondi". Bugia. E ora a dimostrarlo c'è la prova. Il WSJ ha pubblicato la nota interna al DOJ e la ricostruzione del colloquio a porte chiuse. Il problema? Non è tanto il contenuto dei file - che, va detto, non implicano automaticamente reati - ma il tentativo goffo e sistematico di insabbiare, coprire, mentire. Nixon nel Watergate docet.

    sat/gsl
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    6 min
  • America Week - Episodio 28
    Jul 18 2025
    NEW YORK (ITALPRESS) -Donald Trump ha tentato di costruire un muro attorno al caso Epstein. Un muro fatto di silenzi, smentite e accuse ai democratici. Ma quel muro giovedì si è infranto contro un altro: quello del Wall Street Journal.
    Il giornale dei Murdoch ha pubblicato un’esclusiva esplosiva: una lettera per il cinquantesimo compleanno di Jeffrey Epstein, inserita in un album regalo preparato da Ghislaine Maxwell nel 2003. Il documento, custodito per anni tra i ricordi privati del miliardario pedofilo, mostra un messaggio di auguri tracciato a mano e firmato “Donald”, incorniciato da un disegno esplicito del corpo di una donna nuda: “Buon compleanno, e che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto”.
    Trump ha subito gridato al falso, nega di aver mai scritto quel messaggio, ha minacciato cause legali e accusato il WSJ di diffamazione. Ma intanto la lettera è lì, nera su bianco, e l’effetto è devastante.
    x09/mgg/gtr
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    6 min
  • America Week - Episodio 27
    Jul 11 2025
    NEW YORK (ITALPRESS) - C’era una volta… il presidente dei dazi. Minacciava, sbraitava, alzava le tariffe al cielo e poi, quando arrivava il momento, si ritirava. Come nella favola del “lupo al lupo”. Peccato che il lupo, a forza di non arrivare mai, potrebbe presentarsi proprio ora, mentre Wall Street dorme. Donald Trump continua a usare i dazi non come vera politica economica, ma come strumento di pressione, di intimidazione, di negoziato. Una leva che funziona fino a quando i mercati non ci credono più. Infatti, ogni volta che Trump minaccia una nuova ondata di tariffe, gli investitori reagiscono con un’alzata di spalle: “Tanto non lo farà”. Ma se stavolta lo facesse? Il caso Brasile è emblematico. Trump ha minacciato un dazio del 50% sulle esportazioni brasiliane se Lula non “riabilita” Jair Bolsonaro. Altro che commercio: è politica estera travestita da protezionismo. E lo schema si ripete: sanzioni a chi indaga Netanyahu, alla rapporteur dell’ONU Francesca Albanese, e minacce perfino alla Spagna se osa ridiscutere i suoi impegni NATO.

    x09/sat/gsl
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    6 min
  • America Week - Episodio 26
    Jul 4 2025
    NEW YORK (ITALPRESS) - Nel giorno in cui gli Stati Uniti celebrano il 249º anniversario della Dichiarazione di Indipendenza, Donald Trump si prepara a firmare la sua più grande vittoria legislativa da quando è tornato alla Casa Bianca. Il "One Big Beautiful Bill" è passato per un soffio alla Camera giovedì, 218 a 214, dopo aver superato il Senato con il voto decisivo del vicepresidente Vance. Una "Maga legge" da quasi 900 pagine, che promette tagli fiscali, sicurezza ai confini, ma anche drastiche riduzioni allo Stato sociale.
    Il simbolismo non poteva essere più chiaro: Trump firma il suo capolavoro politico nel giorno dell'Indipendenza americana. Ma questa firma, se da un lato mostra la forza del presidente all'interno del partito repubblicano dall'altro rivela i rischi di
    una presidenza sempre più imperiale, alimentata dalla recente decisione della Corte Suprema che ha conferito poteri straordinari al presidente, a scapito dei giudici federali

    xo9/fsc/gtr
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    6 min
  • America Week - Episodio 25
    Jun 27 2025
    NEW YORK (ITALPRESS) - C’è stato un bombardamento. Poi una tregua. Poi Trump è volato al vertice NATO tra baci e abbracci. Ma la vera domanda resta: può un presidente bombardare un Paese sovrano senza informare il Congresso?
    E perché a New York un 33enne socialista ha appena terremotato il Partito Democratico? Proviamo a capirlo.
    xo9/fsc/gsl
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    6 min
  • America Week - Episodio 24
    Jun 20 2025
    NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Guerra o diplomazia: questo è il dilemma.
    Per una volta, Donald Trump appare indeciso. L’uomo del “fuoco e furia”, del “solo io so cosa accadrà”, del tweet trasformato in strategia globale, si ritrova prigioniero di un paradosso: quello di aver accusato per anni i presidenti democratici di trascinare l’America in guerre disastrose...e ora rischia di fare lo stesso.
    Israele ha colpito in profondità, bombardando siti nucleari iraniani tra cui Arak e Natanz. L’Iran ha risposto lanciando missili su città israeliane, colpendo anche l’ospedale Soroka a Beersheba. E adesso? Tocca a Trump decidere se far scattare l’intervento militare diretto degli Stati Uniti.
    Ma la decisione che sembrava già presa – bombardare l’Iran – si è trasformata in una pausa teatrale, in un “wait and see” che sa di esitazione.
    xo9/fsc/gtr
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    6 min