Anna Maria Aloi: dietro la Mobilità Internazionale UniCA
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Mobilità Internazionale UniCA: il ruolo di Anna Maria Aloi Nel contesto della mobilità internazionale universitaria, la figura di Anna Maria Aloi emerge con chiarezza come pilastro strategico dell’istituzione. Anna Maria Aloi è funzionario responsabile del Settore Mobilità Studentesca presso l’ufficio ISMOKA Office dell’Università degli Studi di Cagliari (UniCA). La frase chiave “Anna Maria Aloi” compare sin dall’introduzione per sottolineare l’importanza della sua azione e del suo incarico. Lei coordina la mobilità, gli accordi bilaterali, i programmi Erasmus+ e altri progetti che permettono agli studenti e al personale di confrontarsi con il mondo.
Un percorso professionale al servizio della mobilitàAnna Maria Aloi ha assunto la responsabilità del settore mobilità studentesca in un momento in cui l’internazionalizzazione è diventata una priorità per l’Università. L’ufficio ISMOKA opera come “porto di arrivo e di partenza” per centinaia di studenti, docenti e dottorandi che partecipano a programmi europei ed extra-europei. Il suo lavoro non si limita alla mera gestione amministrativa: comprende la pianificazione strategica, la definizione degli accordi, il supporto agli studenti, la creazione di percorsi inclusivi.
Mobilità, inclusione e radiciUn tratto distintivo dell’approccio di Aloi è l’attenzione all’inclusione. Nell’intervento inaugurale dell’anno accademico, ha sottolineato che l’istruzione è “l’arma più potente per cambiare il mondo”, e ha ribadito che l’università deve essere un ambiente in cui “tutti sono di casa” e in cui anche studenti con disabilità, rifugiati o in condizioni di difficoltà trovino spazio. Questa visione la lega al tessuto identitario della Sardegna, delle radici locali e delle ambizioni globali insieme.
Accordi bilaterali e partenariati internazionaliNel suo ruolo, Aloi supervisiona l’attivazione degli accordi bilaterali, la mobilità per studio e tirocinio nell’ambito del programma Erasmus + (UE ed extra-UE) e la rete di relazioni internazionali dell’ateneo. L’ufficio definisce gli strumenti per consentire agli studenti UniCA di recarsi all’estero e per accogliere studenti stranieri nel campus.
Impatto per gli studenti e per l’ateneoGrazie alla mobilità coordinata da Aloi e dal suo team, gli studenti di UniCA acquisiscono esperienze formative all’estero che arricchiscono il curriculum, le competenze linguistiche e culturali. Allo stesso tempo, l’università rafforza la propria dimensione internazionale, diventa più attrattiva e in grado di fungere da ponte tra la Sardegna e il mondo. Come ha affermato Aloi, questo tipo di mobilità “ha dato modo di incontrare diverse culture e approcci educativi” e ha contribuito a costruire un ambiente più dinamico e aperto.
Le sfide e il futuroÈ però evidente che il ruolo presenta anche sfide: la gestione di pratiche amministrative complesse, l’adeguamento agli standard europei (come l’Erasmus Charter for Higher Education), la garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti e la promozione di una cultura dell’internazionalizzazione permanente. Aldilà dei numeri, il compito è anche “umano”: preparare studenti e staff a confrontarsi con un mondo che cambia. In questo contesto, la visione di Aloi che un’istituzione universitaria offra «ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere» risuona come un faro.