
Artem Uss: Operazione Esfiltrazione
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22 marzo 2023, Basiglio, Milano, Italia.
La cavigliera elettronica impiegata dai carabinieri per controllare gli arresti domiciliari del detenuto Artem Uss smette di funzionare.
Quando i militari arrivano nell’appartamento in cui stava scontando la pena scoprono che il detenuto è evaso.
Ma Artem Uss non è un prigioniero qualsiasi: trentasei anni, cittadino russo, figlio di un governatore della Siberia molto vicino a Vladimir Putin, Uss è ricercato dagli Stati Uniti per elusione dell’embargo sulle forniture militari.
Se la Russia dispone di tecnologie militari rubate alle potenze occidentali è grazie a uomini come Artem Uss.
Dopo l’arresto l’Italia aveva deciso di estradarlo negli Stati Uniti, ma la sua evasione scatena pesanti polemiche sull’inefficienza italiana e sul mancato coordinamento tra Governo, Procura, Servizi d’intelligence e Arma dei Carabinieri.
Artem Uss ha raggiunto la Serbia e da lì è tornato a Mosca su un aereo privato.
Ma come ha fatto la Russia a condurre questa operazione in territorio italiano?
E l’Italia è stata beffata oppure ha scelto di chiudere entrambi gli occhi?