Nel capitolo finale del podcast “Autismo, oltre i falsi miti”, Serafino Corti – direttore del Dipartimento Disabilità della Fondazione Sospiro – ci accompagna in una riflessione profonda sulle principali sfide che il futuro pone alle persone con autismo e alle loro famiglie.

Cosa significa, oggi, creare le condizioni per una vita adulta piena, indipendete e soddisfacente per chi è nello spettro? Quali barriere dobbiamo ancora superare per rendere l’abitare e il lavoro più accessibili e inclusivo? E quale ruolo può svolgere il Centro Nazionale Autismo nel garantire trattamenti adeguati, anche per le co-occorrenze psicopatologiche spesso associate all’autismo?

Un episodio che chiude il percorso del podcast ponendo interrogativi fondamentali e offrendo spunti concreti per immaginare un futuro diverso per le persone con autismo.

Le persone con autismo possono avere spesso anche di problemi di salute mentale che spesso non vengono riconosciuti o vengono confusi con i comportamenti tipici dell'autismo stesso.
In questo episodio, il Dott. Marco Bertelli, uno dei principali esperti italiani di salute mentale nell'autismo, ci aiuta a capire meglio questa realtà: di quali disturbi mentali possono soffrire le persone con autismo? E perché è così difficile riconoscerli?
Scopriremo insieme perché ansia, depressione e altri problemi emotivi nelle persone autistiche vengono spesso trascurati o scambiati per altro o nemmeno riconosciuti. Parleremo di come i professionisti possano imparare a riconoscere i segnali d'allarme e di quali trattamenti specifici possono davvero essere di sostegno.
Un argomento importante per chiunque viva o lavori con persone con autismo, per garantire loro non solo comprensione, ma anche il benessere che meritano.

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Le persone con autismo sono pericolose?

Questo episodio affronta uno dei pregiudizi più radicati e dannosi legati all'autismo: l'idea che le persone nello spettro siano intrinsecamente pericolose. Insieme al Dott. Roberto Cavagnola, esploriamo le origini di questo stereotipo, analizzando come la mancanza di comprensione e la disinformazione possano alimentare paure infondate.

Discutiamo di come i comportamenti problematici, spesso fraintesi, siano spesso in realtà espressioni di disagio o comunicazioni di bisogni non compresi. Il Dott. Cavagnola condivide la sua esperienza nel campo della disabilità intellettiva e dell'autismo, offrendo una prospettiva basata su evidenze scientifiche e interventi efficaci.

È importante sottolineare che attraverso approcci qualificati e scientificamente fondati è possibile attuare interventi mirati ed efficaci in grado di rendere più comprensibile l'ambiente per la persona con autismo e/o insegnare alla persona con autismo a comunicare i propri bisogni in modo appropriato. Questi interventi evidence-based possono decrementare significativamente le problematiche comportamentali quando presenti, dimostrando come la competenza professionale e la corretta comprensione dell'autismo siano strumenti fondamentali per il benessere e l'inclusione.

Un episodio che invita a riflettere e a superare i pregiudizi, promuovendo una visione più empatica e informata dell'autismo.

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