Page de couverture de CAMICIE A QUADRI

CAMICIE A QUADRI

CAMICIE A QUADRI

Auteur(s): MATTEO TELLATIN
Écouter gratuitement

À propos de cet audio

 Chi di noi non ha mai indossato una camicia a quadri?

Sembro un boscaiolo, anzi, un contadino! Ti sarai detto.

Camicie a quadri nasce per provare a ragionare su temi legati ad un settore spesso al centro dell’attenzione.

Indossare una camicia a quadri per cinque minuti, riflettere e provare a dare risposta a quei dubbi che non ci toccano troppo da vicino ma, una volta compresi, ci aiuteranno in scelte più consapevoli.Copyright Matteo Tellatin Gestion et leadership Politique Sciences sociales Économie
Épisodes
  • VIOLENZA? BASTEREBBE UN SEME DI RADICI CONTADINE

    VIOLENZA? BASTEREBBE UN SEME DI RADICI CONTADINE
    Dec 1 2023
    La violenza, a prescindere verso chi o cosa, risulta essere un eccesso infame, inutile, un atto volto alla distruzione di ciò che incontra, sia esso un fiore in un prato o l’animo e la dignità di una persona.

    Sentiamo parlare troppo spesso di violenza, purtroppo esiste ma forse, più se ne parla, più si induce inconsciamente a praticarla.

    Ritengo valga la pena di fermarsi e provare a ragionare sul perchè e soprattutto sul come poter generare un' inversione di tendenza a questa mentalità fragile.

    C'è un' estrema necessità di bloccare quegli istinti animaleschi che troppo facilmente emergono, purtroppo in età sempre più giovane.

    Le nostre radici contadine ritengo siano un'ancora di salvezza sulla quale fare affidamento.

    Dobbiamo farci carico della responsabilità di annaffiare nelle nuove generazioni quel seme di valori contadini sepolto in ognuno di noi.

    Serve coraggio, sacrificio e dedizione. Non aver paura di imporre regole e spiegare la bellezza dello sbagliare ai nostri figli.

    In questi 5 minuti provo ad esporre il mio pensiero, senza presunzione, ma con tanta consapevolezza che le radici contadine meritano di tornare ad essere coltivate.

    Buon Ascolto!
    Voir plus Voir moins
    6 min
  • BOMBA DICOTOMICA

    BOMBA DICOTOMICA
    Nov 6 2023
    Uno dei problemi reali del nostro tempo, stà nel bisogno di darsi una netta definizione.

    Schierarsi da una parte o dall'altra a prescindere dal tema trattato. Difendere fino allo stremo la nostra opinione, non dando spazio alla sensibilità di ascoltare l'altro.

    Creiamo barriere, muri di cinta invalicabili, rendendo impossibile il confronto costruttivo. Generando così contrasti, dai temi più banali, fino agli estremi.

    O è bianco, o è nero. Come le pezze delle nostre vacche di razza frisona.

    Per questo penso sia una delle bombe più pericolose del nostro tempo, la "bomba dicotomica".

    Nel settore primario, purtroppo, queste divisioni risultano ancor più tangibili.

    Chiudo con un proverbio Indiano, semplice ma di una sensibile profondità.

    Buon Ascolto!
    Voir plus Voir moins
    4 min
  • L'AGRICOLTURA EVOLVE, MA L'AGRICOLTORE?

    L'AGRICOLTURA EVOLVE, MA L'AGRICOLTORE?
    Oct 4 2023
    Il settore primario vive una quotidiana evoluzione.

    È innegabile come sia un traino per l'economia globale. L'indotto generato dalle attività agricole è infinito e permette la vita a molti altri settori, dall'industria ai servizi terziari.

    In questo episodio però, mi concentro sulla non parallela evoluzione della figura che opera in questo settore. Non voglio generalizzare, ma ritengo le nuove generazioni tendano a deragliare, cercando popolarità effimere e temporanee, tralasciando i valori fondamentali delle nostre radici contadine.

    La leggerezza e l'ironia, così importanti per entrare nella logica quotidiana di chi non conosce il nostro settore, non devono trasformarsi in volgarità e ignoranza. Il rischio di un effetto contrario è dietro l'angolo.

    Il settore primario deve continuare ad essere un traino per l'economia, intesa come scambi monetari, ma deve tornare ad assumersi la responsabilità di essere un faro per l'economia di valori fondamentali, da sempre basati sulle nostre radici contadine.
    Voir plus Voir moins
    4 min
Pas encore de commentaire