Page de couverture de Episodio 11 - Amori di Maggio

Episodio 11 - Amori di Maggio

Episodio 11 - Amori di Maggio

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In questa ultima puntata parliamo di “Amori di maggio”, la prima canzone che abbiamo scritto per il disco. Forse proprio per questo porta dentro di sé l’innocenza, la fragilità e anche le incoerenze dei sentimenti agli inizi. È la storia di un amore codardo, in cui il protagonista non trova mai il coraggio di esporsi, di ascoltare davvero o di crescere dentro la relazione. È un uomo che si nasconde dietro il silenzio, che non sa accogliere l’altro e che si aggrappa più per paura della solitudine che per autentico desiderio.

La canzone si apre in modo intimo, con la richiesta di un “ultimo bacio” che non ha nulla di romantico: è il tentativo di trattenere qualcosa che non si è mai saputo custodire.

Poi, a metà brano, arriva un varco improvviso: un attimo di verità, in cui il protagonista si chiede se non sia stato proprio lui a contribuire alla fine di quell’amore. È un lampo breve, un istante di consapevolezza che si richiude subito, ma che dice molto: a volte si rompe ciò che non si è mai avuto il coraggio di proteggere.

Il mese di maggio ci affascinava: il tempo degli inizi, dei primi caldi, degli amori che sbocciano e si sfioriscono in fretta. Un mese di dolcezza e precarietà, come il gesto di “affogare” un sentimento in un caffè — qualcosa di bello, fragile, destinato a sciogliersi.

“Amori di maggio” è una riflessione sugli amori acerbi, quelli nati troppo presto o finiti troppo tardi, sugli amori che non diventano adulti perché manca la maturità per guardarli davvero. È una canzone sull’illusione, sulla paura e sulla difficoltà — tutta umana — di assumersi la propria parte di responsabilità quando l’amore non basta.

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