Fabio Bix a Oltrecultura Brescia
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À propos de cet audio
Nasco a Brescia nel 69, città dove vivo e lavoro. Il diploma di Geometra conseguito alla scuola serale mi ha scosso e smosso a esprimermi, all’inizio, usando la parola scritta. Verso i 30 anni ho pubblicato il primo libro di narrativa, poi ne venne un secondo. Poi scrissi alcuni testi teatrali e tenni rubriche su quotidiani e riviste. Verso i 40 lo sconfinamento nell’arte visiva. Dapprima manipolando scarpe - Shoes Art project - in cui scoprii dei volti. Poi ho usato la pastasciutta - Pasta-Asciutta -, le carte da poker - C’Arte da gioco - e, con la fotografia, ho indagato i marciapiedi della mia città - VOLOARASO -, scoprendo bellezza negli scarti. Col medesimo approccio new-dada, ho girato il mondo realizzando sculture effimere - Omnia Alia Sunt project - con semplici fazzoletti di carta che, nelle fotografie, paiono maestose sculture marmoree. Col progetto WOR(L)D - frammenti di un discorso amoroso, sono tornato al primo amore: la parola, ma indagata in ambito artistico, non narrativo.
Tramite il gioco e l’ironia accedo ed accendo nuove visioni e prospettive del reale. Uso l’arte come gri-maldello per scardinare “il finito” – il già definito - in favore di altre possibilità di sguardo e percezione. A prescindere che usi la parola, le scarpe, la pasta o la fotografia, adotto uno sguardo obliquo intriso di spirito ludico e leggerezza apparente.
Promosso da Bresciaoggi, presentato da Banca Valsabbina, prodotto e distribuito da Zeep! Agency
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