Una chiacchierata senza pretese: da dove veniamo? Perché viviamo? E vale la pena beccarsi quattro giorni di file, sudore e soldout?

Vi portiamo nel mondo delle fiere ludiche risparmindovi di doverci andare. O costringendovi ad andare per smentirci.

Se il gioco non gira nel tuo gruppo, devi cambiare gioco o gruppo?

Vediamo quanti problemi possa causare un gioco ai giocatori. E viceversa.

Poi non volevamo parlare di prezzi, perché non è elegante, ma ci siamo ricordati di non esserlo nemmeno noi, quindi...

Che rapporto c'è tra IA e game designer? E la mamma lo sa?

Come ci comportiamo con le intelligenze artificiali e come loro si comportano con noi. Se ci sarà la rivolta delle macchine, speriamo ci facciano almeno giocare.

In questa puntata ci tuffiamo nel magico mondo dei giochi su licenza.
Si parte da Fantozzi: Batti lei ? (Ravensburger, Andrea Angiolino) – che sì, è un memory – e ci chiediamo: “geniale match meccanica/IP o la solita tazza col logo sopra?”. Da lì il confronto con Il Signore degli Anelli Pandemic, D&D, Top Gun e mille altri esempi di giochi che provano (o fingono) di catturare l’anima di un’IP.

Poi arriva la polemica: la community che si divide sulla versione Harry Potter di Codenames, J.K. Rowling, boicottaggi e la CGE che risponde. Meglio avere ragione o essere efficaci?

Non mancano le rubriche:

• Top Seven: Dado svela i giochi perfetti per il primo appuntamento (da Patchwork a Fantablitz, passando per messaggi subliminali che manco Freud)

• Recensire Male: Andrea ci sfida a indovinare i giochi da recensioni al vetriolo (Brass Birmingham, Gloomhaven, War of the Ring e altri massacrati senza pietà).

Scopri la parola magica della puntata! Segnatevela, perché i “quattro attori e una fila di errori” non si fermano qui.