Il doppio standard nella conservazione della biodiversità. L'intervista a Stefano Cannicci
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Nei progetti di tutela della biodiversità, l’83% dei fondi va ai grandi vertebrati. Poche invece le risorse destinate a piante, funghi e a gruppi di animali più piccoli, oppure considerati “brutti” o “pericolosi”, anche se con maggiore necessità di protezione. Stefano Cannicci, professore di Zoologia all'Università di Firenze, è uno degli autori dello studio pubblicato su Pnas, che ha denunciato la distribuzione squilibrata dei fondi globali.
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