
L’omicidio Khashoggi
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2 ottobre 2018, Istanbul, Turchia.
Un uomo entra nel consolato saudita: si chiama Jamal Kashoggi, è un giornalista, appartiene a una delle più importanti famiglie dell’Arabia Saudita, ma da tempo è diventato uno dei più strenui oppositori del principe ereditario Mohammad bin Salman.
Khashoggi non uscirà mai vivo dal consolato.
Secondo l’intelligence turca Khashoggi è stato attirato in un agguato dagli agenti dei servizi segreti sauditi, che lo hanno assassinato e fatto a pezzi.
Il giornalista non riceverà mai una degna sepoltura.
Turchia, Francia, Germania e Regno Unito ingiungono all’Arabia Saudita di chiarire l’accaduto, ma rimangono senza risposte.
Il 16 dicembre 2018, due mesi dopo l’agguato, la CIA conclude che il mandante dell’omicidio è lo stesso Mohammad bin Salman.
Cosa significa la morte di Khashoggi nei complessi giochi segreti della corte saudita?
E perché un principe ereditario sotto i riflettori di tutto il mondo ha ordinato un assassinio così clamoroso?