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L'alieno è tornato e ferma la marcia degli extraterrestri.

Sintetizziamo così quello che è successo nella semifinale di NBA Cup tra San Antonio Spurs e Oklahoma City Thunder. Dopo un mese abbiamo rivisto in campo Victor Wembanyama che, in uscita dalla panchina, è stato decisivo per la vittoria dei texani che gli vale la finale dell'in season tournament. Una prestazione di valore del francese che, con un plus minus di +20, ha guidato la rimonta dei suoi che, nel secondo quarto, erano scivolati a -16.

Spurs e Thunder ci hanno comunque regalato una delle più belle partite della stagione. Intensità, difesa, palloni contesi. Le percentuali non esaltanti da entrambe le parti non hanno rovinato lo spettacolo. E alla fine i Thunder, forse traditi dalla scarsa vena di SGA nel clutch, devono arrendersi. Si tratta solamente della seconda sconfitta stagionale, ma pesa.

Quel che conta è che abbiamo visto una partita bella, forse il primo capitolo di una rivalità che potrebbe regalarci emozioni nel prossimo futuro.

E ora gli Spurs dovranno vedersela con i New York Knicks che, con un Jalen Brunson da 40 punti e un sontuoso Tyler Kolek in uscita dalla panchina, sono riusciti ad avere la meglio sugli Orlando Magic nell'altra semifinale.