Il 26 dicembre di quasi un anno fa Papa Francesco, prima volta nella storia del Giubileo, ha aperto una porta santa in un carcere, quello romano di Rebibbia e oggi papa Leone celebrerà il giubileo dei detenuti. Anche i vescovi lombardi, aggiungendo la loro voce alle tante sollevatesi in questi mesi, hanno chiesto un gesto di clemenza sottolineando anche la necessità di sfoltire le carceri sempre più affollate. Ma che cosa è accaduto realmente in questo anno che si è aperto all'insegna della Speranza? Padre Lucio Boldrin è il cappellano del carcere di Rebibbia.

Al ruolo della letteratura anche nella formazione sacerdotale Papa Francesco volle dedicare una lettera, oltre a numerosi interventi. E del potere della letteratura è convinto don Paolo Alliata, sacerdote e scrittore che a Milano da dieci anni tiene in una Chiesa del centro dei seguitissimi incontri mensili, le passeggiate nella letteratura. Nel tempo di Dio, il suo ultimo libro, propone al lettore alcune poesie suddivise in una sorta di breviario.

Dopo la Turchia il Libano: è la seconda e ultima tappa del viaggio apostolico di papa Leone. Tra i tanti luoghi che il pontefice visiterà il Monastero di San Maroun, meta di milioni di pellegrini ogni anno, tra cui anche musulmani. Leone scenderà nella grotta dove è sepolto San Charbel, il monaco cristiano proclamato santo da Paolo VI, al quale si attribuiscono oltre 29 mila miracoli di guarigione. L'attesa e le speranze del popolo libanese con monsignor Mounir khairallah vescovo di Batroun.