Résultats Éditeur "Audible Studios" dans Moyen Âge

Descubra la fascinante historia de los godos (visigodos, ostrogodos, greutungos y baltos), desde sus orígenes en el mundo báltico hasta la derrota final frente a los musulmanes en el extremo sur de la península ibérica. Los godos protagonizaron medio milenio de la historia de Europa que descubrirás que en este audiolibro.

Descubra el primer gran estilo artístico europeo, desde los ostrogodos y Carlomagno hasta su propagación por Europa a través del Camino de Santiago. Adéntrese en el recóndito mundo del arco de medio punto.... Conozca el arte románico, el primer estilo artístico preeminentemente cristiano en el que se agruparon el arte romano, germánico, bizantino, visigodo, y mozárabe. Con Breve historia del Románico el oyente conocerá el desarrollo de la sociedad, el arte y la cultura a lo largo de la Alta Edad Media.

Una dinastía que supo expandirse por el Mediterráneo y crear, a golpe de hierro, uno de los reinos más importantes de toda la Edad Media. Es un lugar común en el estudio de la historia de España, centrarse en la historia de Castilla a la hora de estudiar la Edad Media y dedicarle menos tiempo al estudio de la Corona de Aragón. David González Ruiz, en un estilo cercano a la narración -como corresponde a este periodo de batallas y traiciones pretende señalar la importancia del reino de Aragón, que fue más decisivo en el devenir de la historia....

La evolución territorial de la Corona de Castilla. Claves de los procesos políticos, sociales, repobladores, económicos y culturales del período medieval. El germen de la administración territorial e institucional de la España contemporánea. Breve historia de la Corona de Castilla supone una atalaya panorámica del recorrido histórico del reino castellano durante el período medieval, atendiendo no sólo a los aspectos político-institucionales, militares y territoriales, sino abordando las características de todos los grupos sociales....

Descubra el primer gran estilo artístico europeo, desde los ostrogodos y Carlomagno hasta su propagación por Europa a través del Camino de Santiago. Adéntrese en el recóndito mundo del arco de medio punto y la bóveda de cañón, y en el simbolismo de las imágenes, protagonistas de un estilo cristiano que unificó durante varios siglos todo el arte de Occidente.

José Javier Esparza comienza la historia de este audio libro donde terminó La gran aventura del Reino de Asturias del que lleva vendidos más de 30,000 ejemplares. Han concluido los tiempos agónicos de la primera resistencia cristiana contra el invasor musulmán y entramos en una España de moros y cristianos donde no siempre es fácil separar historia y leyenda: una España de doncellas cautivas y reinas moras, de guerreros y trovadores, de monjes y comerciantes en un tiempo en el que la vida era una apuesta continua.

In 1144 the mutilated body of William of Norwich, a young apprentice leatherworker, was found abandoned outside the city's walls. The boy bore disturbing signs of torture, and a story spread that it was a ritual murder, performed by Jews, in imitation of the Crucifixion as a mockery of Christianity. The outline of William's tale eventually gained currency far beyond Norwich, and the idea that Jews engaged in ritual murder became firmly rooted in the European imagination.

In this book Henry Lincoln proposes that there is a huge outdoor temple in the Languadoc region of France, surrounding a "Pentacle" of Mountains and prominently featuring the hamlet of Rennes-le-Chateau. This temple, according to the author, was built using the English units of mile and rod.

Un gran estratega militar, un administrador sin igual: Carlomagno unificó Europa y le dio sus señas de identidad. Poco es lo que se ha escrito sobre uno de los hombres más relevantes de la historia, quizá por los prejuicios que arrastra, incluso para los estudiosos, la Edad Media. Considerada unánimemente como un período salvaje y oscuro, pocos olvidan el espíritu de Carlomagno, el rey de los francos, un sobresaliente militar que formó un imperio compuesto por Galia, Germania, Italia y la parte norte de España.

Relatos de héroes, batallas y amores más allá de la muerte tan impresionantes que desde su nacimiento se cargaron de elementos maravillosos e inmortales. Todo el mundo ha oído, alguna vez, historias sobre Juana de Arco, El Cid Campeador, el Rey Arturo, Beowulf o Jaime I El Conquistador, pero pocos saben qué partes de aquellas historias que conocemos hoy día son verdaderas y qué partes son pura invenciones.

Generalmente se nos suele enseñar la Edad Media como una etapa de oscuridad marcada por guerras continuas entre señores feudales y por un cristianismo hermético. Un estudio a fondo nos demostrará que no es una imagen completa, ya que sólo tiene en cuenta el ojo occidental.

The medieval Catholic Church, widely considered a source of intolerance and inquisitorial fervor, was not anti-science during the Dark Ages - in fact, the pope in the year 1000 was the leading mathematician and astronomer of his day. Called The Scientist Pope, Gerbert of Aurillac rose from peasant beginnings to lead the church. By turns a teacher, traitor, kingmaker, and visionary, Gerbert is the first Christian known to teach math using the nine Arabic numerals and zero.

Ecco una biografia estremamente piacevole da leggere, dallo straordinario piglio narrativo. Chiara Frugoni I tempi lontani in cui l'Europa era priva di strade e piena di paludi, finalmente sottratti alle nebbie delle nostre memorie scolastiche, in un saggio che si fa leggere come un romanzo. Laura Lilli, la Repubblica, nel giorno di Natale dell'anno 800 Carlo Magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui il padre dell'Europa.

Il Medioevo è un tempo ancora poco definito e uno spazio dai confini labili, una dimensione storica scarsamente conosciuta che continua a essere lo specchio deformante del nostro presente: “cose da Medioevo” si dice, come se non appartenessero ai giorni nostri. Per orientarsi in un Medioevo spesso invisibile a occhio nudo, ma che sottende tutta la nostra storia, bisogna quindi immergersi nel passato con un inventario d'autore e seguirne i percorsi, fatti di storie, personaggi, luoghi e intersezioni, cercando di dipanare una fitta trama di false credenze.

Fra il XII e il XIII secolo, al moltiplicarsi delle esperienze religiose fa riscontro l'intolleranza ecclesiastica verso ogni forma di autonomia quale espressione di una volontà di inquadramento tesa a dirigere ogni aspetto della vita degli uomini. La sintesi non fu sempre possibile. Ne derivarono esclusioni, anche violente, e integrazioni proficue. Una parte prevalse, l'altra soccombette: storicamente vinti furono gli eretici, vincitori gli uomini di chiesa.

Le Crociate: e cioè l'avventura di quei cristiani che hanno accettato l'appello del papa, sentendone il fascino, e si sono messi in gioco, facendo cose che oggi ci sembrano assai discutibili e che invece a loro sembravano sacrosante. Il fatto è che i musulmani non sono rimasti inerti quando un'orda di barbari sanguinari venuti da chissà dove, per di più miscredenti, è entrata in terra islamica seminando distruzione."

Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell’ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo. Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne.

Sei storie esemplari di donne del Medioevo e del loro rapporto con la maternità. C’è l’esperienza di Dhuoda (vissuta nel IX secolo), il cui figlio Guglielmo fu consegnato come ostaggio a Carlo il Calvo; c’è – due secoli dopo – la vicenda di Matilde di Canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternità. C’è l’esempio di Caterina da Siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da "grande madre" italiana. C’è Christine de Pizan, impegnata nell’ultimo scorcio di Medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera.

Nel 1494, solo due anni dopo la "scoperta dell’America", a Tordesillas, una piccola località della Castiglia, veniva firmato un trattato tra Spagna e Portogallo che divideva il mondo in due e inventava l’Occidente come spazio, comunità e cultura. Mai nessuno si sarebbe potuto aspettare che una semplice firma avesse conseguenze così gigantesche e durature. Questa è la storia di come, tra medioevo ed età moderna, le società europee (all’inizio spagnoli e portoghesi in testa) spinsero le proprie ambizioni sempre più verso l’oceano e così facendo trasformarono l’idea che esse avevano dell’Ovest.

In un’opera scritta da un frate milanese del Trecento, Galvano Fiamma, si nasconde una breve menzione di una terra chiamata Marckalada, situata a ovest della Groenlandia. I marinai che viaggiano per i mari del Nord ne parlano come di una terra ricca di alberi e animali, dove si trovano grandi edifici e vivono dei giganti. È una notizia sensazionale: la prima menzione del continente americano nell’area mediterranea, un secolo e mezzo prima del viaggio di Colombo. Ma chi è Galvano Fiamma e da dove ricava queste informazioni? Cosa si sapeva davvero in Italia delle regioni al di là dell’oceano?