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Fasciné par leurs tatouages, il les appâte avec son appareil photo, fige leurs désirs de starlettes sur du papier glacé, puis les tue et s'empare de ce qu'il convoite. Le lendemain, on retrouve le corps de ces jeunes femmes sur les berges du Saint-Laurent, le pubis orné d'éclats de miroir et un morceau de peau découpé. Pour piéger celui qu'à Montréal on appelle déjà "le tueur au miroir", il faut des flics borderline : Louise Beaulieu, qui se fiche des limites et des règles, et Carrie Callan, qui, sous son air bien sage, est un vrai pitbull.

L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l'indagine, sulla copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano.

"Quella mattina, ricordo, nel parcheggio del centro commerciale, scendendo dal furgone, afferrando il fucile dal sedile posteriore, ho guardato di sfuggita verso il bosco e mi sono accorto che il sole stava sorgendo sulla campagna come un livido. Era ottobre. Avevo quindici anni." Ercole è asserragliato sul tetto di un capannone, armato e circondato dalla polizia. Con lui c'è Luca, che ha sei anni. Come sono finiti lassú? Ercole Santià trascorre l'infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita.

L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l'indagine, sulla copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano.

L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo, dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l'indagine, nella copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano.

L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo, dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l'indagine, nella copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano.

L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo, dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Nella copertina dei dossier è solito, di proprio pugno, intitolarli con frasi prese dal dialetto siciliano. Uno di questi fascicoli è intitolato "A Cartedda di Babbaluci".

In 1690, a dramatic account of piracy was published in Mexico City. The Misfortunes of Alonso Ramírez described the incredible adventures of a poor Spanish-American carpenter who was taken captive by British pirates near the Philippines and forced to work for them for two years. After circumnavigating the world, he was freed and managed to return to Mexico, where the Spanish viceroy commissioned the well-known Mexican scholar Carlos de Sigüenza y Góngora to write down Ramírez's account as part of an imperial propaganda campaign against pirates.

Nell'estate del 1999 un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta, dopo che una lunga serie di incomprensioni li ha tenuti distanti. Il nonno, ebreo, nato il diciassette novembre 1938, giorno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali, ha trascorso la propria vita senza sentirsi autorizzato a esistere. Andato in pensione al termine di una brillante carriera come consulente, si ritira nella borgata di montagna dove durante la guerra si era rifugiato con la sua famiglia e dove vuole morire.

In questo audiobook, nel capitolo intitolato "Dignità del lavoro", troverai una frase dello scrittore britannico Joseph Conrad che riassume molto efficacemente questa verità: "Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi" (aforisma n. 119).

Michele kann sich nicht beklagen: Er arbeitet als freier Journalist, schreibt an einem Buch, trifft sich abends mit Freunden, und Frauen wickelt er mit Leichtigkeit um den Finger. Alles bestens. Da beschließt sein bester Freund Federico, den Alltag hinter sich zu lassen und einfach loszufahren.Allein zurückgeblieben, stürzt Michele sich in die Eroberung Francescas. Ein paar Monate sind die beiden im siebten Himmel. Doch Michele weiß, was auf solche Zeiten folgt. Was tun, wenn die Routine sich einschleicht? Wenn man sich selbst und den anderen mehr und mehr aus den Augen verliert? Michele findet keine Antwort - bis ihn eine Nachricht von Federico wachrüttelt. Nun beschließt er, es auch zu probieren: einfach loszufahren.

In questo libro cercherò di guidarti a comprendere meglio il mondo digitale legato ai tablet ed agli smartphone e a come questi nuovi strumenti...

Un joueur et un musicien entrent en scène pour nous raconter une histoire... Le joueur nous parle, se confie, s'enthousiasme, s'enflamme, se raconte, se dévoile, trébuche et, sur le ton de la confidence, va droit au but, sur le terrain de jeu du théâtre... D'anecdotes souvent comiques en affaires beaucoup plus sérieuses, avec la complicité du public et d'un saxophone, on découvre l'univers du ballon rond d'une autre place que celle des tribunes d'un stade ou d'un fauteuil face au téléviseur.

Drei Lebensregeln sind der einzige Kompass Enaiats auf seiner Überlebensreise, die viele Jahre dauert...

Covid. Aprile, il mese del giudizio: Vaccini, un aprile a rilento: si allontana l'obiettivo di 500 mila al giorno, di Tommaso Ciriaco, Fabio Tonacci; La pandemia e il bisogno di ritrovare la speranza, di Michela Marzano; Covid, il Paese provato dal virus chiede iniezioni per tutti e il passaporto europeo, di Ilvo Diamanti; Vaccini, aprile è il mese del giudizio, di Stefano Cappellini; Vaccini, il governo in pressing sulle Regioni. In arrivo altre 1,5 milioni di dosi Pfizer, di Tommaso Ciriaco; Ristoranti a pranzo non prima del 26. I paletti del governo per le riaperture.

Vaccini, tra i contagi sottostimati e le polemiche sulle consegne: Vaccini, caos consegne, l'ad Kerkola: "Pfizer non favorisce gli Usa. L'Italia avrà le sue fiale anche se ci fa causa", di Fabio Tonacci e Giuliano Foschini; 28 Sanremo, non piangere: come cantare al Festival, anche senza pubblico, di Gino Castaldi; Vaccini, la sfida dell'Ue "AstraZeneca mente via i segreti dal contratto", di Alberto D'Argenio e Antonello Guerrera; L'allarme dell'intelligence al Governo: "Contagi sottostimati del 50 per cento", di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci.

Guerra totale al Covid: Vaccini, il piano, di Figliuolo; Una task force per aiutare le Regioni più lente, di Tommaso Ciriaco; Decreto Sostegno, verso indennizzi per 2,7 milioni di aziende, di Roberto Petrini; Le scuole aperte per tutta l'estate, ma le lezioni finiranno a giugno, di Corrado Zunino; Una sola dose di vaccino non basta, ecco quali sono i rischi se non si fa il richiamo, di Alberto Mantovani; "Non vendiamo ad altri", ma la mail da Anagni svela il doppio gioco di AstraZeneca, di Michele Bocci, Fabio Tonacci; Coronavirus, donne e giovani sono i nuovi poveri del grande Nord.

Uscire dal Covid. Curva pandemica, vaccini e misure: Italia e Francia ora spingono insieme per avere i vaccini AstraZeneca, di Michele Bocci; Sette su dieci sono stati traditi dal cenone. "Li chiamiamo contagi da Covid-panettone", di Alessandra Ziniti; Fare più vaccini o tenere la seconda dose? Regioni divise dal dilemma del richiamo, di Michele Bocci; Dai musei allo sci, l'Italia non riapre per un altro mese, di Alessandra Ziniti; Zaia: "Curva impazzita per la variante inglese, ma restiamo un modello", di Fabio Tonacci.

Vaccino anti-Covid - Tempi e destinatari: Nell'hub del vaccino: "I sette passaggi chiave perché tutto funzioni", di Fabio Tonacci; Virus, sì della Ue al primo vaccino. Le consegne alla vigilia di Natale, di Alberto D'argenio; Noi, le tribù svelate dal vaccino, di Gabriele Romagnoli; Sì dell'Aifa, il vaccino arriva. Rischio furti, in campo i Servizi, di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci; Peste, colera e vaiolo. Tutte le volte che i vaccini hanno cambiato la storia di Corrado Augias.

Covid: quanti vaccini, quando e per chi anche in Italia?: Prima ai Paesi focolaio, poi agli altri. Così l'Europa distribuirà il vaccino, di Alberto D'argenio; Il patto segreto con l'Italia: "A gennaio 1,7 milioni di dosi di vaccino anti Covid", di Tommaso Ciriaco; L'Italia rischia di essere in ritardo anche nella corsa allo scudo anti Covid di, Michele Bocci; Covid, il piano vaccino. Alla fine di gennaio fiale in mille ospedali, di Michele Bocci, Giuliano Foschini, Fabio Tonacci.