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Con uno straordinario esercizio di agrodolce ironia, Elizabeth von Arnim ci trasporta nell'universo "très chic" e al contempo estremamente ipocrita dell'alta società inglese. Sospeso fra l'atmosfera soffocante di Londra e i variopinti giardini della Provenza, "La fattoria dei gelsomini" prende le mosse da uno scandalo. Terry, la giovane figlia della rispettatissima lady Daisy, ha infatti avuto un'avventura con Andrew, scatenando le gelosie della moglie Rosie e, soprattutto, la perfidia di lady Belle, che non esiterà a ricorrere a un vile ricatto.

Nel suo folgorante esordio letterario – che contò ben ventuno riedizioni nel solo 1899 – Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania.

Luglio 1919. Dopo una lunga passeggiata, Elizabeth raggiunge il suo chalet in montagna, con ancora negli occhi gli orrori della guerra appena trascorsa. Le montagne svizzere rappresentano una meta sicura dove il silenzio e la bellezza possono offrire il conforto e la pace a lungo agognati. Ogni cosa, tuttavia, sembra ormai cambiata e la casa, un tempo piena di amici, si è fatta ora vuota e silenziosa.

Una mattina estiva del 1920 la giovane Lucy perde il padre improvvisamente ritrovandosi sola e disperata, senza speranze. È uno sconosciuto a risvegliarla dal torpore che il lutto le ha causato: il legame con Everard Wemyss, quarantenne rimasto vedovo da poco, è immediato, e la condivisa sofferenza per la recente perdita dà origine a una confortante intimità. Ma il matrimonio con Wemyss sarà diverso da come Lucy aveva sognato: le mura di casa diverranno quelle di una tetra prigione dove i giorni sono scanditi da rituali irrazionali.

Four very different women, all wanting to escape cold and dreary London for different reasons, come together to share a month's holiday in an Italian medieval castle. There’s timid Lotty Wilkins, terrified of her domineering husband; sober and religious Rose Arbuthnot; rigid and judgemental Mrs Fisher; and the breathtakingly beautiful but disillusioned and unhappy Lady Caroline Dester. They are lured to the castle by the advertised 'wisteria and sunshine', but they end up finding there so much more than they had bargained for.

"... Why, it would really be being unselfish to go away and be happy for a little, because we would come back so much nicer." Lottie and Rose belong to the same London women's club, but they don't know each other very well. They both see the same advertisement for a castle in Italy, which is available for rent for a month. For different reasons, these women want to get away from their husbands for a while and they put out an ad and find two more women in need of vacation. And so, the four vastly different women head to Italy.

Sally, "imprigionata nella sua bellezza", un povero angelo catapultato dal suo mondo di pochi pensieri e di linguaggio sgrammaticato e rudimentale in un modo sconosciuto di cui non conosce parole o comportamenti, e in cui tutti non fanno che fissarla, corteggiarla, desiderarla. Ma la cosa non preoccupa lei, sempre pronta a sorridere e a compiacere, diventa solo una maledizione per chi decide di possederla.

In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che "lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto"; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente.

L'autrice, riscoperta recentemente dalla letteratura di genere, non ha mai pubblicato, in vita, questo romanzo, che fu scoperto dall'editore fra le sue carte e pubblicato integralmente (anche se mancava il capitolo IV, del quale peraltro non si sente la mancanza). Perché il romanzo, che risale al 1901, non sia mai stato pubblicato dall'autrice, è ignoto: certamente il fatto che la protagonista si chiami Elizabeth, come in diverse altre sue opere, fa pensare a una certa ispirazione autobiografica, che può essere la causa della sua non pubblicazione.

Der Gärtner ist seit einem Jahr hier und hat mir regelmäßig gekündigt, bis jetzt ist er aber zum Bleiben bewegt worden. Ich glaube nicht, daß er viel...

London in den 20er Jahren: Vier höchst unterschiedliche englische Damen entfliehen dem tristen Alltag und reisen gemeinsam an die italienische Mittelmeerküste. Sie quartieren sich in ein kleines mittelalterliches Castello ein und entdecken zwischen Pinien und Glyzinien die Kraft des mediterranen Frühlings und der Liebe. Elizabeth von Arnims bekanntestes und erfolgreichstes Buch, gelesen von der preisgekrönten Sprecherin Doris Wolters, sprüht vor Witz.

Uno scandalo incombe sulla famiglia Bott: il povero Ernest, appena deceduto in un incidente stradale, ha diseredato la moglie Milly. Possibile che quegli occhi di colomba, quella figuretta tanto dolce e amabile meritino un castigo tanto duro? La costernazione e l'indignazione iniziale dei Bott si trasformano presto in dubbio e sospetto: e se quei venticinque anni di vita matrimoniale nascondessero un inconfessabile segreto? La soave Milly si è forse macchiata di qualche oscuro peccato?

The Enchanted April follows four dissimilar women in the 1920s England who leave their rainy, grey environments to go on holiday in Italy. Mrs. Arbuthnot and Mrs. Wilkins, who belong to the same ladies' club but have never spoken, become acquainted after reading a newspaper advertisement for a small medieval castle on the Mediterranean to be let furnished for the month of April. They find some common ground in that both are struggling to make the best of unhappy marriages. They also reluctantly take on the waspish, elderly Mrs. Fisher and the stunning but aloof Lady Caroline Dester to defray ...

Fräulein Schmidt and Mr. Anstruther is a novella written by Elizabeth von Arnim, a British-German author known for her witty and insightful novels. Published in 1907, the story revolves around the correspondence between two main characters, Fräulein Rose-Marie Schmidt, a spinster in her late 30s, and Mr. Henry Anstruther, a kind and sympathetic stranger, as they navigate their lives and explore their feelings for each other.