Medieval Poetry

"L'Orlando furioso" (1516) è un poema cavalleresco che racconta le avventure del paladino Orlando, innamorato di Angelica, che impazzisce quando scopre che la sua amata ha una relazione con un altro uomo. L'opera ha una trama molto stratificata che si sviluppa sostanzialmente su tre narrazioni principali: quella militare, costituita dalla guerra tra i paladini, difensori della religione cristiana, e i Saraceni infedeli; quella amorosa, incentrata sulla fuga di Angelica e sulla pazzia di Orlando, e infine quella encomiastica, con cui si lodava la grandezza dei duchi d'Este.

L'opera originale nella versione del grande grecista Ettore Romagnoli.

Vis and Ramin is one of the world's great love stories. It was the first major Persian romance, written between 1050 and 1055 in rhyming couplets. This remarkable work has now been superbly translated into heroic couplets (the closest metrical equivalent of the Persian) by the poet and scholar Dick Davis.

Vis and Ramin had immense influence on later Persian poetry and is very probably also the source for the tale of Tristan and Isolde, which first appeared in Europe about a century later.

The tragic poem, dominated by the themes of lust, crime, and revenge, tells the story of soldiers Tarquin and Collatine, and Collatine's wife Lucrece. It is believed to have been written in 1594. It is set just prior to the establishment of the Roman Republic. It is a poem with some similarity to Shakespeare's tragic revenge play, Titus Andronicus, and features aspects of other great Shakespearian works.

The Trojan War is over, and Odysseus, the cunning king of Ithaca, sets out for home, his wife Penelope, and his son Telemachus. It proves a long, 10-year journey, fraught with dangers, from Polyphemus, the one-eyed Cyclops, and the seductive Sirens, to the love of Calypso on her all-too-comfortable isle.

La traduzione di Ettore Romagnoli rende il testo molto più comprensibile delle altre versioni. Completano i 24 canti anche un lungo comento del traduttore.

14 canti scelti a cura di Piero Maccarinelli. Nel 2007 al Foro di Traiano, per dieci serate un manipolo di grandi attori ha dato voce ai più bei canti del poema omerico...

Le Metamorfosi descrivono molte trasformazioni di persone in alberi, bestie, pietre o stelle (o viceversa), ma operano loro stesse una metamorfosi più attraente: quella dei miti greci in piccole novelle fantastiche, con personaggi vivi e svariati per temperamento, raziocinio ed emotività. Nemmeno il successivo appannarsi del prestigio di Ovidio ha mai esaurito la lista dei riverberi letterari delle Metamorfosi, fino a ieri – probabilmente fino a domani.

Scritta da Virgilio tra il 29 e il 19 A. C., nei primi anni del regno di Augusto, l'Eneide chiude il ciclo epico degli eroi iniziato da Omero con l'Iliade e l'Odissea. Fu proprio l'imperatore Augusto, il committente dell'opera, a salvarla dalle fiamme, come Virgilio aveva disposto nel suo testamento. Il più importante poema di tutta la latinità narra l'avventuroso arrivo nel Lazio di Enea e dei pochi superstiti dalla distruzione di Troia, ai quali gli dèi hanno affidato il compito di fondare una nuova patria.

Homer's Iliad can justly be called the world's greatest war epic. The terrible and long-drawn-out siege of Troy remains one of the classic campaigns, the heroism and treachery of its combatants unmatched in song and story. Driven by fierce passions and loyalties, men and gods battle to a devastating conclusion.

L’Eneide non è un semplice poema epico ma il quadro di un passaggio fra il vecchio mondo pagano e il nuovo mondo cristiano (nondimentichiamoci infatti che Virgilio è stato la guida di Dante nella Commedia). Solo un poeta dalla ricca vita interiore come Virgilio, e dal potere evocativo dei suoi versi poteva farsi l’interprete di questo passaggio.

Primo capolavoro della letteratura occidentale, scritto probabilmente intorno all'VIII secolo a.C., l'Iliade è, insieme con l'Odissea, uno dei pilastri di tutta la cultura occidentale. Nel poema si narrano i 51 giorni della guerra di Troia, dall'ira di Achille ai funerali di Ettore, densi di battaglie ed imprese nelle quali si intrecciano continuamente i destini di dèi ed eroi.

À 75 ans, Victor Hugo a perdu sa femme, sa fille Léopoldine et ses deux fils. Il se retrouve seul avec ses deux petits-enfants, Jeanne et Georges. Alors que la vieillesse lui apparaît, elle s'entoure de la plus petite jeunesse, et l'art d'être grand-père s'impose à l'auteur : c'est obéir aux plus petits. Sa démarche littéraire se fond avec son dernier recueil poétique, rendre justice aux plus démunis, raconter leurs misères et leur héritage, accepter de n'être qu'un passeur et qu'il faut partir.

This educational drama captures the experiences of a young World War I soldier who was touched, inspired, and changed forever by war poetry. Through vivid readings and recollections, we examine the work of 16 poets.

The Epic of Gilgamesh is the oldest surviving literary work in the world. The epic poetry describes the ancient King Gilgamesh and his journey to discover the secret to eternal life.

For students of Middle English, Andrew and Waldron's The Poems of the Pearl Manuscript has been the key edition of the four Pearl poems for over 30 years. With the changing needs of today's students in mind, the editors produced a complete prose translation of the four poems - the best known of which is "Sir Gawain and the Green Knight". The near-literal translations are intended to facilitate understanding of the four poems - to lead readers to, rather than away from, the original texts.

Récité et commenté par Albert Millaire, apparié aux musiques de Couperin, Duphly ou Balbastre, et interprété au clavecin par Hélène Panneton...

L'art d'aimer, selon Ovide, c'est d'abord l'art de séduire. Bien avant que les agences de rencontres et les entreprises de séduction modernes existent, Ovide prodiguait ses conseils. C'était au 1er siècle de notre ère, mais lorsqu'on l'entend dire : " Qui que tu sois, n'aie qu'une faible confiance dans les charmes trompeurs de la beauté ; ajoute d'autres avantages à ces mérites du corps. Ce qui gagne surtout les cœurs, c'est une adroite complaisance".

Libidinous, licentious, salacious and very, very funny, The Satyricon is one of the most remarkable documents from ancient Rome. It tells the ribald story of Encolpius, a man of active and varied appetites (powered notably by his passion for his favourite lover, the handsome Giton), who plunges without inhibition into the life of Roman pleasures: orgies of food, feasting, abundant sex and escapades. The kind of hedonism found occasionally in Roman mosaics is here brought to life.

Questa è una raccolta di due testi, di Ovidio e di Catulle Mendès, che l'editore ha sottotitolato come “fisiologia comparata degli amori degli antichi romani e dei parigini moderni”, affidando la prefazione dell'opera appunto ad un fisiologo, il medico e scienziato Paolo Mantegazza. Ma è inutile dire che l'accenno alla medicina è volutamente paradossale, tanto il celebrato amore terreno sia impenetrabile agli innumerevoli sforzi di razionalizzarlo.