Listen free for 30 days
-
Il potere della poesia
- Dante Italia 6
- Narrated by: Aldo Cazzullo, Viola Graziosi, Alberto Onofrietti, Massimo Cacciari
- Length: 51 mins
Failed to add items
Add to Cart failed.
Add to Wish List failed.
Remove from wish list failed.
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
Buy Now for $2.77
No default payment method selected.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
Publisher's Summary
Dante Alighieri non ci ha dato solo quella che per molti è la più grande opera della letteratura universale. Dante ci ha dato una lingua, l'italiano. Una lingua che si è mantenuta fresca e viva, grazie a lui e ai suoi seguaci. Accade a volte che una lingua sia plasmata, salvata e mantenuta viva da un libro: per noi, la Divina Commedia. Non a caso molte espressioni coniate o citate da Dante sono usate ancora oggi: "Stare fresco", "stare solo soletto", "non mi tange", "degno di nota", "senza infamia e senza lode", "lasciate ogni speranza voi ch'entrate", e ovviamente "a riveder le stelle".
Dante ha fatto molto di più. Ci ha dato un'idea di noi stessi. È lui il primo a parlare di Italia, è lui a inventare l'espressione "Belpaese". Per Dante l'Italia non era uno Stato; era appunto un'idea. Un patrimonio di bellezza e di cultura. A 700 anni dalla morte, in questo podcast del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo attraversa il capolavoro dantesco scegliendo un tema diverso, rivelandone angoli sorprendenti e continue connessioni con l'oggi, solo apparentemente lontanissimo da quel tempo.
Il potere della poesia
La passione politica è stata un'altra costante dell'esistenza di Dante, procurandogli dolori feroci. È quindi inevitabile che la politica sia presente ovunque nella Divina Commedia, in particolare nel sesto canto di Inferno, Purgatorio e Paradiso, raccontata attraverso le vite di dannati e beati: questi ultimi vissuti in un tempo lontano. Perché anche per Dante il meglio nella cosa pubblica era passato da un pezzo.
Con Massimo Cacciari.