
Codici civili e riconoscimento degli animali come esseri senzienti con Cerini e Anzanello
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Ad oggi la legge italiana non riconosce uno status differenziato agli animali, che sono ricompresi tra i “beni mobili”, quindi sono trattati a tutti gli effetti come oggetti dalla legge. Quali sono le implicazioni che ne derivano e quali possono essere le prospettive di riforma in merito? Esistono ordinamenti stranieri che riconoscono già uno status diverso per gli animali? Rispondono a queste domande Diana Cerini, professoressa ordinaria di Diritto Privato Comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano Bicocca e coordinatrice dell’Osservatorio sul Diritto e Benessere degli Animali, e Lucrezia Anzanello, avvocato del foro di Milano e ricercatrice presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. Per sapere come Animal Law Italia si sta impegnando per garantire maggiori diritti agli animali non umani, visita il sito www.esserisenzienti.it. Credits: Inspirational background music di Yurii Kohut da Pixabay, Cock Rooster Cockerel Scream Sound di featherstar e Chicken Single Alarm Call di Rudmer_Rotteveel da Freesound, A safe place (Instrumental) di Risian da audiio.