Ep. 16 | Quando il medico è anche paziente
Échec de l'ajout au panier.
  
      
      
        
                    
 
  
                        
                
 
  
Veuillez réessayer plus tard
            
                    
                
      
  
            
            
        
Échec de l'ajout à la liste d'envies.
  
      
      
        
                    
 
  
                        
                
 
  
Veuillez réessayer plus tard
            
                    
                
      
  
            
            
        
Échec de la suppression de la liste d’envies.
  
      
      
        
                    
 
  
                        
                
 
  
Veuillez réessayer plus tard
            
                    
                
      
  
            
            
        
Échec du suivi du balado
Ne plus suivre le balado a échoué
- 
    
        
 
	
Narrateur(s):
 
- 
    
        
 
	
Auteur(s):
 
À propos de cet audio
Una produzione realizzata con il supporto non condizionante di Medtronic |
Uno degli aspetti più frustranti, per chi deve convivere con il diabete, è la scarsa conoscenza di questa patologia, da parte delle altre persone. Questa frattura investe a volte anche il rapporto con il personale sanitario. Che spesso tende a riportare tutto a una dimensione molto teorica, fatta di dati, numeri, algoritmi. Dimenticandosi che una malattia è corpo, è esperienza. E’ la persona che la vive, è il contesto in cui si muove.
Per questo, in questa puntata, abbiamo deciso di incontrare Davide Tinti e Anna Corò, due pediatri diabetologi che col diabete hanno a che fare non solo sul lavoro, ma anche nella loro vita privata. Per affrontare con loro alcuni temi fondamentali: come si spiega il diabete a un bambino? Qual è il modo giusto per comunicare ai genitori una diagnosi così pesante? Quali sono le difficoltà nel dover rivestire il doppio ruolo di medico e di paziente? E le gratificazioni? E quali invece le strategie per evitare che il diabete occupi ogni singolo aspetto della nostra vita?
                        
 
  
Pas encore de commentaire