
L’unico errore è credere ancora a chi parla di errori
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C'è un dettaglio che stona: l’Istituzione che da mesi bombarda convogli umanitari, ambulanze, ospedali e panifici, si accorge solo ora che qualcosa non ha funzionato. Forse perché i corpi sono troppo piccoli per sostenere la tesi del "danno collaterale"? Forse perché un rubinetto d’acqua, in un campo sotto assedio, è una prova troppo evidente per essere ignorata? Oppure – ed è questa la provocazione – il malfunzionamento è più profondo, più antico, più teologico.
Il malfunzionamento non è solo del missile, ma del dio che viene invocato per giustificare il diritto di uccidere. Il dio delle vendette selettive, delle terre promesse a colpi di bomba, delle vittime necessarie, dei bambini "inevitabili". Un dio di precisione chirurgica che sbaglia sempre nei pressi delle scuole, dei mercati, delle cliniche. Un dio armato e fallibile, che autorizza le stragi e si discolpa con un comunicato stampa.
#LaSveglia per La Notizia
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