Listen free for 30 days
-
Cathy Freeman. I'm free
- Olimpicamente
- Narrated by: Cinzia Spanò, Eleni Molos
- Length: 13 mins
Failed to add items
Sorry, we are unable to add the item because your shopping cart is already at capacity.
Add to Cart failed.
Please try again later
Add to Wish List failed.
Please try again later
Remove from wish list failed.
Please try again later
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
Pick 1 audiobook a month from our unmatched collection.
Listen all you want to thousands of included audiobooks, Originals, and podcasts.
Access exclusive sales and deals.
Premium Plus auto-renews for $14.95/mo + applicable taxes after 30 days. Cancel anytime.
Buy Now for $1.43
No default payment method selected.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
Pay using card ending in
By confirming your purchase, you agree to Audible's Conditions of Use and Amazon's Privacy Notice. Tax where applicable.
Publisher's Summary
Che cosa pensa un atleta mentre compie un'azione sportiva? Quali sono le parole che passano nella testa di chi sta correndo una maratona, lanciando un peso, lottando in vasca per vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi? Ecco da cosa parte "Olimpicamente". Perché tutti i racconti, anche quelli di sport, nascono con la voglia di rispondere ad alcune domande.
25 settembre 2000, stadio olimpico di Sydney. Finale dei 400 mt femminili. 112000 spettatori, centododicimila presenti, una finale che per l'Australia assume un significato particolare. Può essere la finale della riconciliazione, può essere la finale della restituzione, del superamento di una storia di razzismo, di segregazione, di isolamento nei confronti della popolazione Aborigena.
In quella corsia larga solo 1 metro e 20 centimetri, non c'era solo un'atleta , Cathy Freeman, ma dovevano stare insieme le ragioni di un popolo, offeso, quasi cancellato e allo stesso tempo doveva pure entrarci il tentativo di riconciliazione.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
25 settembre 2000, stadio olimpico di Sydney. Finale dei 400 mt femminili. 112000 spettatori, centododicimila presenti, una finale che per l'Australia assume un significato particolare. Può essere la finale della riconciliazione, può essere la finale della restituzione, del superamento di una storia di razzismo, di segregazione, di isolamento nei confronti della popolazione Aborigena.
In quella corsia larga solo 1 metro e 20 centimetri, non c'era solo un'atleta , Cathy Freeman, ma dovevano stare insieme le ragioni di un popolo, offeso, quasi cancellato e allo stesso tempo doveva pure entrarci il tentativo di riconciliazione.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
©2015 Fonderia Mercury (P)2015 Fonderia Mercury